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Videointervista a David Thewlis UPDATE

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Lelleku
view post Posted on 11/11/2008, 16:41 by: Lelleku






Vi avevamo fatto vedere una videointervista a David Thewlis (qui) Ecco qua su Leggi il resto la trascrizione dell'intervista.


Quando David Thewlis è stato scelto per il ruolo di Remus Lupin in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, è stata di certo una sorpresa per i fans. Tra gli spettatori dei film d'autore, l'attore britannico è meglio conosciuto per il suo ritratto di un sadico che pronuncia profezie apocalittiche nel triste film di Mike Leigh "Naked".
Mentre Thewlis recita nel ruolo di un eroe nei film di Harry Potter, continua ad esplorare il lato oscuro della natura umana in piccole parti. L'ultima nel film "Il bambino con il pigiama a righe", un quadro dell'Olocausto dove interpreta un ufficiale nazista, il cui miglior amico del figlio di otto anni è prigioniero in un campo di concentrazione. Il film è stato presentato lo scorso 6 Novembre a New York.
Subito dopo aver ricoperto il ruolo, Thewlis ha cominciato a lavorare a una delle serie della BBC "The Street", interpretando due gemelli identici ma con personalità completamente differenti. L'attore 45enne si raddoppia come romanziere con "The Late Hector Kipling" e regista con "Cheeky".
Thewlis ha parlato dei ruoli della sua carriera durante una conferenza stampa per "Il bambino con il pigiama a righe". Vi riportiamo l'intervista:

CITAZIONE
Avevi familiarità con il libro prima di avere il copione?
Per nulla. Nel giro di circa 20 minuti dopo aver finito il copione, ho preso la macchina e sono andato nella libreria più vicino. L'ho letto lo stesso giorno e accettato immediatamente il ruolo nel film.

Adesso che scrivi anche tu, leggi i romanzi in maniera differente?
Sì. Se leggo bei libri, spesso li rileggo per capire perchè sono belli. Leggo interviste degli scrittori, dove parlano di come scrivono, cosa scrivono e quando scrivono. Sono un lettore più analitico di quanto non fossi prima.

Il film non ha preso la piega che mi aspettavo. Tu sei incantato da questo bambino e la sua storia e improvvisamente prende questa piega stonata. E' un finale veramente intransigente.
E' importante e rilevante che finisca in questo modo e non abbiamo questa specie di scenario dove il padre si redime e il bambino impara una lezione. Doveva finire così perchè è come finisce la maggior parte delle storie durante questo periodo storico. Ma c'è speranza in questo ragazzino in piedi contro l'indotrinazione e la retorica. E' abbastanza oggettivo da girare gli occhi su suo padre.

Mi aspettavo Ralph si pentisse e non è accaduto.
Nelle mie letture di Rudolph Hoess, egli non mostra mai alcun rimorso e nessuna scusa, ma nell'ultima lettera a suo figlio, li implora di non fare quello che ha fatto lui ma di guardare entrambi i lati delle cose e non ascoltare passivamente quello che viene imposto di fare. E' curioso che questo sia il suo ultimo messaggio per il figlio, ma non penso sia pentimento. Penso sia un modo di provare a riprendere un po' di dignità.

Lo rende umano.
Amava suo figlio, certamente, ma è sempre stato capace di queste atrocità.

In ogni modo, sarebbe più facile dire questa persona è un mostro. Il fatto che qualcuno sia capace di fare queste cose e vive quella che dovrebbe essere una vita normale, questo è spaventoso.
Concordo. Se fosse stato senza figli e solo, potremmo definirlo un mostro. Credo Rudolf provasse un amore sincero per i suoi figli e ciò nonostante era un assassino di bambini. Questo è angosciante.

Dopo aver terminato di girare il film, hai pensato di aver la necessità di recuperare in qualche modo?
Dal giorno che ho giraro la scena finale, la mattina successiva sono andato a Manchester ed ho iniziato a lavorare ad un film televisivo dove recito nel ruolo di due gemelli morendo nelle mie stesse mani.

Questo sì che è un cambiamento.
Il giorno successivo ero tra le strade piovose di Manchester parlando da solo. Molto strano.

Diresti che interpretare un nazista nel film sia una sfida comparabile al personaggio di "Naked", Johnny?
Sono i due film dove sono andato nella parte di oscura della mia mente per un periodo di tempo continuo. Con Mike Leigh, è stato molto improvviso, così devi era qualcosa con cui avere a che fare tutto il tempo. Non era qualcosa che stavo solo imparando e ripetendo. Era qualcosa che dovevo generare. Entrare nella mente di un nichilista e pensare il quel modo è esauriente.

Può essere devastante pensare negativamente tutto il tempo.
Sono arrivato al punto in cui mentre guardavo uno splendido tramonto e dire "Fa****o, il fo****o tramonto!"

Ti sei ritrovato con registi come Alfonso Cuaron, ha detto era un fan di "Naked" mentre lavoravi al film di "Harry Potter"?
Sì. Aveva visto altre cose che avevo fatto. Alcuni dove recitavo personaggi tranquilli, come "Restoration" o "Sette anni in Tibet". "Harry Potter" è stato uno dei lavori più facili che ho ottenuto. Non ho nemmeno dovuto incontrare Alfonso. Ho semplicemente ricevuto una telefonata in cui mi dicevano aveva avuto la parte.

Hai avuto qualche riluttanza su "Harry Potter", nel senso che porta molto altro dietro?
Non ci pensavo molto quando ho accettato, questo perchè all'epoca erano usciti solo due film e non era la gigantesca macchina che è ora.

Tua figlia è troppo giovane per Harry Potter?
Ne ha visto qualche piccola parte. Lo spengo quando diventa spaventoso.

 
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