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| John Hurt parla del suo personaggio al RottentomatoesL'attore John Hurt in una intervista al Rottentomatoes ha parlato del ruolo che tornerà ricoprire in Harry Potter e i Doni della Morte. L'attore, oltre a confermato che tornerà sul set a Novembre per girare altre scene, ha giudicato con toni polemici l'industria cinematografica e il successo di grande produzioni come Harry Potter. Cliccate su Leggi Tutto per saperne di più. Ecco alcuni estratti dell'intervista: Tornerai a recitare in Harry Potter per gli ultimi film dopo esser apparso nel primo e cosa si prova ad essere ritornato? Ho girato già scene per l'ultimo film e ora dovrò recarmi sul set a Novembre per girare il penultimo. E poi basta. E' un peccato per la Gran Bretagna che ospita un film di questo genere perchè non rappresenta la nostra cultura in termini cinematografici. Sono pienamente certo che sebbene sia importante che gli studi Pinewood e Shepperton offrano l'ospitalità a grandi produzioni, è altrettanto importante ricordare che la nostra industria cinematografica è un mondo a parte. [..] Crede che girare grandi produzioni nel Regno Unito dia una falsa impressione sulla salute dell'industria inglese? Queste produzioni costano di personale inglese ma non sono inglesi. Anche Harry Potter non è una produzione inglese. Appartiene alla Warner, il che mi irrita. Credo che vaste aree dell'industria siano sempre più oggetto di negligenza tant'è vero che abbiamo perso la capacità di produrre film a basso budget. Quando eravamo una potente industria avevamo spazio per film a basso costo. Adesso non esistono quasi più, così come in America, ma io per primo sarei felicissimo di farne uno.
Ma è come per le altre nazioni: è così quando non si hanno soldi da spendere. E' interessante notare, però, i soldi spesi per Harry Potter. E' assurdo, in effetti. Mi rendo conto che siamo ai livelli di Hollywood. Mi guardo intorno e, ad esempio, noto abiti che non saranno mai indossati. E' uno spreco di soldi che mi irrita parecchio.
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