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Berlusconi ferito al volto dopo il comizio: portato via sanguinante. Arrestato l'aggressore

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ordinediharry
view post Posted on 13/12/2009, 23:38




Fonte il Messagero

MILANO (13 dicembre) - Silvio Berlusconi, subito dopo il comizio tenuto in piazza Duomo, a Milano, per la festa del tesseramento del Pdl, è stato colpito al volto mentre firmava autografi da una statuina del Duomo lanciata da un uomo di 42 anni, da 10 in cura per problemi mentali, che in serata è stato arrestato.

Il premier, che sanguinava copiosamente dalla bocca, si è accasciato a terra ed è stato immediatamente caricato in auto e portato all'ospedale San Raffaele: lì il premier è stato portato all'interno sdraiato su una barella. «Berlusconi - hanno riferito i testimoni - aveva una borsa di ghiaccio sul volto ed appariva cosciente».

Il responsabile del gesto è stato portato in questura e, dopo l'interrogatorio, in serata è stato formalmente arrestato: si chiama Massimo Tartaglia, è nato nel 1967, risiede a Cesano Boscone, nell'hinterland milanese, e non ha precedenti penali. L'uomo è in cura da dieci anni per problemi mentali al Policlinico di Milano: la psicologa che lo segue da anni è stata convocata in questura. Tartaglia lavora come grafico nella ditta del padre e sembra che conduca una vita sociale normale. E' stato lui stesso a dire agli investigatori di essere in cura al Policlinico. L'abitazione di Tartaglia è stata sottoposta stasera a perquisizione. Le accuse nei suoi confronti sono di lesioni pluriaggravate dalla qualifica di pubblico ufficiale della parte offesa e dalla premeditazione. Tartaglia, infatti, aveva in tasca un altro souvenir, un piccolo crocifisso, ma soprattutto una bomboletta di spray urticante al peperoncino.

Gli investigatori: gesto isolato di uno sconsiderato. Nei confronti di Tartaglia gli investigatori non hanno alcuna segnalazione che possa farlo ritenere vicino a gruppi organizzati o dell'estremismo. Di fatto è un completo sconosciuto alla Digos, che ha interrogato l'uomo per capire cosa lo abbia spinto a colpire Berlusconi. La dinamica dei fatti, peraltro, agli investigatori appare al momento più vicina ad un gesto isolato che ad un tentativo di aggressione organizzato. L'ipotesi ritenuta più attendibile è quella del gesto di uno sconsiderato.

Premier colpito da una statuina. Il premier non è stato colpito da un pugno, come sembrava in un primo momento, ma da una miniatura del Duomo lanciata da Tartaglia: uno dei classici souvenir che si comprano per pochi euro sulle bancarelle accanto alla cattedrale milanese. L'oggetto, raccolto dagli agenti di polizia, era di colore chiaro e appariva rotto alla base.

Effettuata la tac, Berlusconi sotto osservazione medica per 24 ore. Perdita copiosa di sangue con lesione lacero-contusa interna ed esterna e due denti lesi, di cui uno superiore fratturato: è questa la prima diagnosi fatta al premier all'ospedale san Raffaele. Il premier, rimasto sempre cosciente, è stato sottoposto ad una tac precauzionale e, per decisione dei medici, sarà tenuto sotto osservazione per 24 ore. In serata il portavoce del premier, Paolo Bonauti, ha aggiunto che a Berlusconi è stata riscontrata un infrazione all'osso nasale, gli sono saltate le otturazioni di due denti, ha una ferita con perdita di sangue ad un labbro.

«Sto bene, sto bene» ha detto Silvio Berlusconi mentre veniva portato fuori dal pronto soccorso per essere trasferito in una stanza dell'ospedale. Il premier è stato trasferito in corsia steso in barella, in maniche di camicie e tenendosi stretta sul volto la borsa del ghiaccio. Durante il tragitto ha stretto la mano a uno del suo staff che lo ha raggiunto in ospedale. «Sto bene, sto bene» ha esclamato.

Prognosi di 20 giorni. Il premier ha una prognosi di 20 giorni, secondo quanto riferito dal primario del reparto di anestesia e rianimazione del San Raffele, Alberto Zangrillo, medico di fiducia del premier, presente al momento dell'aggressione. Berlusconi, secondo quanto emerso dalla tac, ha riportato anche una frattura del setto nasale, oltre ad una ferita lacero-contusa che ha richiesto punti di sutura al labbro inferiore. «E' molto scosso, abbattuto e dispiaciuto - Ha perso molto sangue, ha riempito una camicia di sangue. Si tratta, comunque, di una situazione normale in casi di contusioni o ferite al volto». Alla domanda su quanto tempo il presidente del Consiglio dovrà stare in ospedale, il primario ha risposto: «La prognosi è di 20 giorni».

«Sono miracolato» ha detto Berlusconi al direttore del Tg4 Emilio Fede che lo è andato a trovare all'ospedale. «Mi ha detto di sentirsi miracolato - dice Fede - perché un centimetro più su e avrebbe perso l'occhio. Naturalmente è dolorante, gli sono stati somministrati analgesici e non credo proprio che si tratterà di una cosa di sole 24 ore perché ha la frattura del setto nasale, due denti fratturati, ferite alle labbra». Ma, riferisce il direttore del Tg4, il premier si è detto soprattutto «preoccupato perché c'è una eccessiva atmosfera di violenza. Non è spaventato, ma preoccupato. Faccio questo mestiere da cinquant'anni ma una cosa del genere, con un capo del governo fatto oggetto di
un'aggressione non l'avevo mai vista».

Ministri, amministratori e sostenitori sono arrivati al San Raffaele per esprimere la loro vicinanza a Berlusconi. Tra le prime persone accorse, il ministro del Turismo, Vittoria Brambilla, il sottosegretario Fazio, il ministro Sandro Bondi, il sottosegretario Paolo Bonaiuti e il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà.

La Russa: la polizia ha salvato l'assalitore dal linciaggio. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha detto che le forze dell'ordine hanno «impedito il linciaggio dell'assalitore.

L'attesa per il comizio del premier. Dopo l'annuncio di ieri da parte del leader dell'Udc circa un fronte unico d'opposizione in funzione anti-premier in caso di elezioni anticipate, oggi era molto atteso l'intervento del premier in piazza Duomo alla festa del tesseramento del Pdl.

Berlusconi: mi dipingono come un mostro. «Il capo del governo come è descritto dall'opposizione è un mostro - aveva detto Berlusconi durante il comizio - Ma non credo di esserlo, non solo perché sono bello, ma anche perché sono un bon fjol».

«Siamo un partito assolutamente democratico e dobbiamo continuare a esserlo - ha detto il premier -siamo una forza politica democratica, non un partito in cui decide una oligarchia, in cui decidono uno o due persone».

«Disinformazione totale». «Pensavamo che una campagna di tesseramento non fosse necessaria perché chiunque vota per noi e ama la libertà è tesserato, ma siccome viviamo in un momento di disinformazione totale ci abbiamo ripensato. Virgolettano frasi che non mi sono mai sognato di dire e fanno piovere su di me accuse diverse».

«La tv di Stato attacca governo e maggioranza». «La tv di Stato, con i soldi di tutti, attacca governo e maggioranza - ha detto Berlusconi - E' l'unica tv al mondo che lo fa».

«La maggioranza è forte, il governo funziona, il mio gradimento al 63%» ha detto il premier sottolineando che «con noi ci sono anche la Santanché e Storace. Il mio gradimento personale è al 63%, quello del Pdl al 40% e vogliamo arrivare oltre il 50% e gli ultimi sondaggi indicano che il gradimento verso il governo tra i cittadini è al 55%» ha detto il premier citando i dati degli ultimi sondaggi in suo possesso. Andiamo avanti sereni e sicuri perché stiamo lavorando bene e continueremo a farlo. Non facciamo spaventare dalla menzogne perché la verità e il bene alla fine vinceranno sempre».

«Basta con i giudici politicizzati». «Non si può accettare - ha detto il premier - che ci siano dei giudici politicizzati che intervengono sull'azione del Parlamento cercando di influenzarne le decisioni durante l'iter delle leggi o facendo ricorso alla Corste costituzionale composta da uomini che provengono dalla sinistra. Questi non sono attacchi, ma una fotografia di una situazione preoccupante».

«Questa è l'antimafia dei fatti contro l'antimafia delle calunnie e delle menzogne» ha detto Berlusconi elencando i recenti successi del governo su questo terreno.

«Vergogna, vergogna» ai contestatori in piazza. Berlusconi ha replicato ad alcuni ragazzi che hanno contestato il suo comizio al grido di «buffone, buffone», affermando che «queste sono cose che noi non faremmo mai, noi siamo liberali, noi abbiamo la cultura del rispetto delle altre opinioni, mentre c'è chi sa solo insultare. Vergogna, vergogna». Molti sostenitori del Pdl hanno risposto ai contestatori urlando «Silvio, Silvio».

«Formigoni candidato sicuro». «Nella nostra regione c'è un candidato sicuro per le elezioni. Questo candidato è Roberto Formigoni e su questo c'è il consenso della Lega»: con queste parole il presidente del Consiglio ha ufficializzato la candidatura di Roberto Formigoni a presidente della Regione Lombardia alle prossime elezioni di marzo.

«Bossi è un alleato leale a cui siamo legati da amicizia e affetto - ha detto il premier - Anche per questa ragione dobbiamo essere sereni e sicuri».

«Sinistra impregnata di marxismo». «La sinistra - ha detto il premier - al contrario delle sinistre europee, in Italia è ancora fortemente impregnata dei principi del marxismo. Sono sempre gli stessi».

«Udc venga con noi, ma se non lo fa non piangiamo». «L'Udc ora sta un po' di là e un po' di qua: noi speriamo che venga di qua, ma se sta di là non piangeremo di certo per questo. Alle prossime elezioni politiche saranno con noi due formazioni politiche in più, quella di Daniela Santanchè, che questa sera è qui con noi, e la Destra di Storace».
 
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