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Harry Potter e il calice di fuoco, descrizione film

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ordinediharry
view post Posted on 7/10/2008, 20:20




Harry Potter e il Calice di Fuoco

Un film di Mike Newell. Con Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Robbie Coltrane, Ralph Fiennes, Alan Rickman, Maggie Smith, Miranda Richardson, Brendan Gleeson, Clémence Poésy, Robert Pattinson, Stanislav Ianevski, Michael Gambon, Tom Felton, Jason Isaacs. Genere Fantastico, colore 153 minuti. - Produzione Gran Bretagna, USA 2005. - [Uscita nelle sale venerdì 25 novembre 2005]

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Trama

Dopo aver assistito alla Coppa del Mondo di Quidditch assieme ad Hermione Granger e tutta la famiglia Weasley eccetto Molly, Harry Potter ritorna a Hogwarts per il suo quarto anno di istruzione magica. Tuttavia, durante l'anno si ritrova coinvolto a suo malgrado nel Torneo Tremaghi, una competizione che prevede il superamento di tre pericolose prove. Harry deve quindi competere con altri tre maghi provenienti da scuole diverse: Viktor Krum da Durmstrang, Fleur Delacour da Beauxbatons e Cedric Diggory dalla sua stessa scuola, Hogwarts. Dopo essere entrato nel Torneo contro la sua volontà, Harry viene obbligato a fronteggiare un drago e ad affrontare delle creature acquatiche per salvare ciò che gli è più caro al mondo. La terza e ultima prova consiste nel superare un labirinto. Ma durante il Torneo accadono strani avvenimenti e alla fine delle prove Harry finirà al cospetto di Lord Voldemort, la sua nemesi e l'assassino dei suoi genitori, riuscito a risorgere in forma umana.

Recensione

Hogwarts anno quarto. Harry Potter e i suoi amici Ron ed Hermione stanno crescendo e con loro crescono le consapevolezze e i dubbi.
È questo il perno attorno a cui ruota il film di Mike Newell in perfetto equilibrio tra dramma e commedia. Perché il dolore pesa terribilmente sulle spalle di questo Eletto che vorrebbe essere solo un mago "normale" e tutte le assenze del passato (i genitori morti) e le incombenze del futuro si fanno pressanti. La tensione non è quindi tanto affidata ai draghi o alle prove da superare quanto a una sofferenza interiore che non ha bisogno di attendere l'evidenza dell'incontro con Voldemort per divenire percepibile. Ma Newell (sempre più apprezzabile l'idea di cambiare regista per ogni film) è però abilissimo nel farcela "sentire" come tema portante distraendo però la nostra attenzione grazie alle pagine della festa da ballo che la Rowling gli offre e che lui sa giostrare con la sapienza consumata di un realizzatore di commedie brillanti.
I piccoli slittamenti del cuore, le rivalità e i tremori dell'inizio dell'adolescenza diventano materia per un'ampia parentesi di alleggerimento. Che non basta però a distrarci dall'esigenza (divenuta per Harry ormai imprescindibile) di distinguere la realtà dall'apparenza, il bene da ciò che bene non è. Se gli amici restano tali nonostante le incomprensioni, il mondo intorno a lui si sta facendo sempre più "adulto" e, quindi, sempre più ambiguo e temibile.

Edited by Lelleku - 28/10/2008, 18:49
 
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